Wolfgang
Amadeus Mozart, Salisburgo 1756 - Vienna
1791, compositore austriaco. Forse del
musicista sono i dati anagrafici che spesso
sfuggono, diversamente critici e
appassionati di lui “conoscono” tutto.
Ma chi era Mozart? Nonostante che in questi
ultimi anni la figura e l’opera del grande
compositore abbiano raggiunto una popolarità
mai conseguita prima, la vita e
la personalità
restano ancora tristemente avvolte da
un alone di mistero
che, se pur rende sempre più
intrigante la sua eccezionale produzione
musicale, in realtà continua a fornire di
Mozart un’immagine del tutto falsa.
Enrico
Castiglione, musicista, compositore e
ideatore di festival in questi giorni, in
occasione della sua “Triologia
dell’Amore”
dedicata alle opere del salisburghese
(Le nozze di Figaro, Così fan tutte, Don
Giovanni), per i tipi della Editoriale
Pantheon ha licenziato dalle stampe un libro
nel quale raccoglie l’epistolario di
Mozart, per la maggior parte inedito. Il
volume è in libreria (Mozart, Epistolario,
pp. 382, £ 35.000, € 18.07), oppure si ha
in omaggio al Teatro Argentina acquistando
il biglietto per vedere un’opera
mozartiana.
In
ogni lettera emerge, come ha annotato il
curatore, la grande umanità di uomo che ha
sempre vissuto nell’avversità con la
speranza d’una condizione migliore”.
Egli questa speranza l’ha sublimata nella
purezza della sua musica, seppure
nella cruda realtà della vita
quotidiana non sia mai riuscito a
raggiungerla.
La corrispondenza è prevalentemente
con il padre, al quale chiede consigli e
apre il cuore sulle delusioni e le
aspettative disattese dalla corte viennese.
In alcune lettere la fantasiosità e
l’umorismo del musicista si colgono nei
nomignoli con i quali
appella sua moglie, rivelando un
grande affetto anche verso i familiari. Di
Wolfgang da questi scritti viene
immancabilmente fuori la bontà, la
schiettezza, l’ingenuità e, a volte,
l’arguzia innocente di uno spirito
libero. Il lettore può trovare in questa
raccolta l’estrinsecazione di colui che è
stato il più sconvolgente “giullare
metafisico” della storia della musica.
Guerrino
Mattei
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