La Lodolo con un lavoro da certosino ha saputo ricucire
organicamente tutte le storie, dando al percorso della
memoria una consequenzialità temporale che ha reso la
pubblicazione bella, godibile e stilisticamente unita.
L’autrice vive e lavora a Roma dove è nata nel 1965. E’
studiosa della vita e dell’opera grafica del Pascali, su cui
ha scritto alcuni testi critici su cataloghi di mostre a
lui dedicate e un contributo su Pino a cura di Anna D’Elia (Electa,
Milano, 2010). Da circa dieci anni si dedica alla
valorizzazione e alla catalogazione dei disegni pubblicitari
dell’artista insieme all’Archivio dell’Opera Grafica di Pino
Pascali di cui fa parte.
Nulla di più accorato e veridico poteva uscire dalla penna
di una signora innamorata di tutto quanto l’artista ha
prodotto e di quanto ha lasciato alle nuove generazioni in
termini di esperienza e creatività in un campo ove
l’effimero bussa sempre alla porta e la fumosità del
momento avvolge ed oscura ogni realtà.
La Lodolo non si preoccupa né di ricamare troppo e neppure
di non dire per non interrompere emotività e curiosità
intorno all’opera di questo uomo fortunato che ha lasciato
in buone mani la sua eredità di pensiero e d’artista.
In bella veste tipografica ( Carlo Cambi Editore, pagg. 192
, € 17.00), la lettura è piacevole con un ampio corredo
fotografico e riproduzioni graficamente perfette di opere e
disegni che hanno costituito l’ossatura di tutti i suoi
allestimenti televisivi..
L’impianto pubblicitario dell’artista che ha fatto epoca fu
“Carosello”. “Come molti ricordano, Il Carosello
televisivo era diverso dal telecomunicato – scrive la
Lodolo – in quanto era composto da due parti separate e
distinte fra loro: la prima parte, di circa due minuti, era
dedicata allo spettacolo; la seconda, di trenta secondi, era
dedicata al messaggio commerciale e, stando in coda, veniva
chiamata codino. Il telecomunicato, al contrario,
aveva una parte unica, concentrata tutta sul prodotto”.
Carosello era soprattutto il segnale inderogabile che i
bambini dopo la girata della giostra dovevano andare a letto
senza se e senza ma!
Questo lavoro della Lodolo su Pino Pascali "raccontato
da amici e collaboratori", come si legge nel sottotitolo,
funziona come un saggio attento e capillare sulla vita di
chi può essere passato inosservato agli occhi dei distratti,
ma certamente apprezzato e rimpianto da quanti lo conobbero
e stimarono i suoi prodotti.
Guerrino Mattei
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