Nel pieno centro della città, a due passi dalla basilica di
San Vitale, nasce dunque un ristorante vegano e vegetariano,
il primo in città: con l'obiettivo di fornire un punto di
riferimento quotidiano, aperto a pranzo con servizio a
buffet, e a cena con menu alla carta per un numero
sempre crescente di persone che hanno scelto consapevolmente
una cucina più sana, e per tutti coloro che hanno
intolleranze alimentari. Una cucina i cui piatti sono
realizzati con ingredienti tratti da coltivazione biologica,
con farine integrali, con cereali preferibilmente in chicco
perché più ricchi a livello nutrizionale.
A questa clientela, Amaranto intende offrire anche la
qualita nel gusto: lo chef Giuseppe Tortorella, grazie alla
sua grande esperienza nel settore, propone una ricerca
continua di ricette e sapori nuovi. E in futuro non mancherà
l'organizzazione di piccoli eventi enogastronomici e
culturali legati alla cucina vegetariana e vegana:
degustazioni, incontri, presentazione di libri.
L'amaranto è una pianta che per gli antichi greci e romani
era simbolo della continuità degli affetti: perché il fiore,
anche se sembra secco, riprende immediatamente vita al
contatto con l'acqua - raccontano i tre soci -. E è per
questo che ci è sembrato un bel simbolo per la nostra
avventura. In altre città anche vicine a Rimini, a
Bologna, a Reggio Emilia, locali con questa filosofia
di cibo e di vita stanno avendo grande riscontro.
Ci
auguriamo che anche Ravenna sia pronta!
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