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diretta da Guerrino Mattei
turismo
CHIETI SCALO - FORUM CITTÀ
DEL VINO
Strade del Vino e Distretti
Enogastronomici
Metti
insieme il wine & food, la cultura e un po’ di web, il
tutto amalgamato in un “brand destination” forte ed ecco
servita la ricetta del “dream team” turistico che può
battere la crisi.
“Si
tratta di un appuntamento importante per il turismo
enogastronomico del Belpaese - spiega il presidente
delle Città del Vino, Pietro Iadanza - e ci auguriamo
che questo Forum sia un punto di partenza per il
rilancio del settore. Il Ministero al Turismo, insieme a
quello delle Politiche Agricole, che sovrintende lo
sviluppo del settore dall’istituzione della 268/’99,
insieme agli Enti pubblici preposti, alle Istituzioni e
alle Associazioni che da sempre seguono lo sviluppo del
comparto in relazione alle risorse naturalistiche e
socio-culturali del Paese, potrebbe recuperare le
esperienze in corso e operare una valutazione in merito
ai temi oggetto del Forum”.
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CAMERA DI COMMERCIO DI CHIETI
SABATO 22 GIUGNO 2013 ORE 9,30
Foro Boario. Via Ottorino Pomilio - Loc. Madonna
delle Piane
CHIETI SCALO
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Dalla vacanza multidimensionale
al distretto come sistema turistico, dalla cultura del cibo
al ruolo delle piccole e medie imprese, dalla tassa di
soggiorno alla comunicazione on line, fino alla “continuità”
e “congruità” paesaggistica, lo stato dell’arte del turismo
enogastronomico tra sfide e opportunità è protagonista a
“Strade del Vino e
Distretti Enogastronomici”, il Forum delle Città del Vino di
scena il 22 giugno a Chieti, per un rilancio del
ruolo strategico del settore e dei territori d’origine del
made in Italy (info:
www.terredelvino.net).
Il turismo enogastronomico riesce
a resistere ai mutamenti dell’economia, crescendo ad un
ritmo del +12% l’anno, tra il 2011 e il 2012, ma che ha
comunque bisogno di una strategia nazionale. Ed è questo uno
degli obiettivi del Forum delle Città del Vino che
affronterà le molteplici sfaccettature del settore partendo
dallo stato dell’arte delle Strade del Vino in Italia fra
crescita, decrescita e bisogni. Ma si parlerà anche di
“Brand Destination”, cioè del distretto come sistema
turistico di offerta integrata diversificata, basata sulla
qualità dell’accoglienza, come sostenerlo e quali sono gli
input legati alla valorizzazione dei prodotti. La qualità
dell’alimentazione e la cultura del cibo rappresentano, in
questo momento, un valore aggiunto in termini di reputazione
e competitività. La sostenibilità del turismo
enogastronomico viene identificata con l’idea di
un’alimentazione veicolo di salute, nonché di valori
culturali ed etici, ma in che misura è messo a sistema
questo immenso patrimonio e in che modo si trasforma in
ricchezza? Per rispondere a questa domanda al Forum si
analizzeranno i modelli di turismo rurale in grado di
sviluppare servizi connessi all’attività enoturistica e alla
cultura dell’alimentazione, per una vera e propria vacanza
multidimensionale, cioè che trasversalmente tocca tutti gli
aspetti di un territorio messi in sinergia per un’offerta
che soddisfi il turista su più fronti e lo stimoli a restare
in quel territorio, valorizzando così l’intero comparto
agroalimentare, veicolo di valori culturali ed etici. In tutto
questo sarà messo in risalto il ruolo delle piccole e medie
imprese nel turismo enogastronomico, quelle che fanno il
mercato tradizionale, che vanno supportate da nuove
strategie territoriali per garantire economicità e
redditività. Saranno affrontati anche i temi della
promozione e gestione sostenibile delle aree rurali rispetto
agli spazi urbani e la discussa tassa di soggiorno.
Guerrino Mattei
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