Intervista al direttore
Da quanto tempo si occupa di turismo?
“Personalmente da oltre 35 anni. Ho iniziato come
presidente responsabile del cral di una grande azienda
multinazionale: è nato con me, e di questo posso farmene
vanto”.
Cosa è “Liberi di Viaggiare”, come nasce e quale attività
svolge?
“Nasce come progetto per lo sviluppo del turismo
associativo, sulla base della mia esperienza in questo
settore. Il progetto ha suscitato l’interesse di persone che
nel settore turistico vantavano un’esperienza più che
ventennale, ma ignoravano le potenzialità del
turismo associativo: con loro si è deciso di
sviluppare queste opportunità. L’attività primaria di Liberi
di Viaggiare è quella di promuovere il turismo associativo
per coinvolgere sinergicamente le realtà in crescita del
settore. L'associazione opera in esclusiva con
l'agenzia/ tour operator Suend”.
La sua agenzia ha anche fruitori privati o
soltanto cral e associazioni?
“Liberi di Viaggiare si occupa particolarmente di
promuovere e indirizzare le proprie attività a cral e
associazioni varie, organizzando viaggi collettivi e
individuali, suddivisi per interessi tematici ed eventi.
Effettua viaggi pre-visita per incentive e gruppi, selezionando le migliori proposte dei
tour operator. A loro il nostro partner Suend offre la
propria consulenza”.
Come associazione fa anche dell'altro?
"L'associazione effettua anche promozione turistica
organizzando educational per la presentazione di nuovi
prodotti per tour operator, catene alberghiere, villaggi
turistici ed enti del turismo; propone inoltre viaggi
promozionali dedicati al trade".
Con gli educational è operativo sia in Italia che
all’estero?
“Liberi di Viaggiare opera per varie destinazioni in tutto
il mondo”.
Perché ha scelto di offrire servizi turistici piuttosto
che un'altra attività?
“Perché il turismo appartiene alla sfera
dell'intrattenimento e questo è stato da sempre di
particolare interesse per il sottoscritto. Con il tempo,
attraverso la mia funzione di presidente di cral ho imparato
a conoscere questo mondo e ne sono rimasto affascinato”.
Il Cilento è una terra nella quale si può investire con
successo turisticamente?
“Indubbiamente il Cilento andrebbe ‘sfruttato’ maggiormente
viste le grandi potenzialità che offre. Soprattutto è un
prodotto turistico accessibile e di qualità per le
famiglie”.
Il sodalizio con il dottor Aniello Cusati, mago della
comunicazione e proprietario della bellissima azienda
agrituristica “Il Forno Antico”, a quattro passi da
Palinuro, prevede una lunga programmazione?
“Con il dottor Cusati stiamo già parlando di progetti
futuri, e come tutti i progetti anche questi prevedono fasi
a breve, medio e lungo termine”.
Offrire bellezze naturali e vedere la gente soddisfatta
la gratifica?
“Moltissimo! Per me ogni successo dei nostri educational è
un successo personale e fonte d'incredibile soddisfazione”.
Quella del promotore turistico è una professione da
consigliare ai giovani?
“Penso che sarebbe ideale pensare a questa come una nuova
professione e, considerate le lacune che in Italia abbiamo
in questo campo, si tratta di un terreno fertile per
seminare in favore delle nuove generazioni”.
Si sente in questi lunghi viaggi pellegrino o vagabondo?
“Rispondo un po’ ironicamente: mi sento
‘Libero di Viaggiare’”.
Cosa vorrebbe che dicessimo a chi ci legge per
promuovere la sua agenzia?
“Vorrei che ci dessero una sola opportunità per dimostrare
quanto bene facciamo il nostro lavoro, per quanto siamo
precisi e puntuali e soprattutto trasparenti, io e i miei
partner”.
Si sente mai il pater familias di tutti questi
viaggiatori di cui è responsabile?
“In un certo senso una sorta di chioccia viaggiatrice. Ci
tengo che si trovino bene da un lato e che comprendano le
sfumature di ciò che proponiamo. E poi, pur nella funzione
di pater familias, mi sento uno di loro, anche perché
ancora oggi mi capita di essere uno di loro e sono uno di
loro”.
Sono tempi difficili. Il turismo risente della crisi
economica?
“In parte, ma da quanto mi dicono altri addetti ai lavori,
rispetto alla crisi che attraversa altri settori, il turismo
regge bene. Penso che il viaggio faccia parte oramai dei
bisogni primari di ciascuno di noi, se poi lo fai con
persone che ami e stimi il desiderio viene appagato”.
Ha mai pensato di smettere e fare qualcos'altro?
“Risponderò ancora in modo diplomatico: mai!”.
Liberi di Viaggiare è uno slogan o una solida garanzia?
“È la garanzia di poter viaggiare bene, da soli o in
compagnia”.
Signor Grieco vuole esplicitare ancora qualcosa?
“Sì. Liberi di Viaggiare collabora attivamente con la
rivista Latidudes, periodico di alti contenuti sul tema del
turismo, consultabile sul web (www.latitudeslife.com) e
con il canale televisivo di viaggi ViaggiandoTV (www.viaggiandotv.it)”.
C'è dell'altro?
"No! ciao e a presto".
Guerrino Mattei
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