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 arte 

 

 

 

ROMA - CASA DELL'ARCHITETTURA

PRINCIPIA

di Giorgio Bartocci

 

 

mostra a cura di Giorgio De Finis

 

Dal 12 settembre 2014 al 12 gennaio 2015

1 art gallery

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All'interno dello storico Acquario Romano datato 1887, oggi sede della Casa dell'Architettura, è nato negli ultimi anni un nuovo ambiente espositivo, la -1 art gallery. Com'è facilmente intuibile dal nome la galleria in questione è situata al piano interrato dell'edificio, precisamente nella zona che conduce ai bagni pubblici. Questo spazio underground si presta alla perfezione per ospitare interventi di pittura muraria site specific.

 

 

 

Così negli ultimi tre anni diversi street artist, sotto la curatela di Giorgio De Finis già ideatore e curatore artistico del MAAM, hanno affrescato le curve pareti della “camera d'artista” riproducendo ciò che il luogo stesso gli suggeriva. Tutti i lavori sono stati fruibili per un tempo determinato, scaduto il quale sono stati prontamente cancellati per lasciare spazio agli artisti successivi. Del resto la provvisorietà è una caratteristica insita nell'arte di strada, una volta concluso non può dirsi quanto un murale resisterà, sottoposto all'incuria delle persone e all'imprevedibilità delle intemperie.

Dal 2012 hanno dipinto la galleria Lucamaleonte, Diamond, Mr. Klevra e omino 71, Alice Pasquini, Gio Pistone e Nicola Alessandrini. Purtroppo la -1 art gallery chiuderà i battenti e l'intervento di Giorgio Bartocci segna la fine del progetto. Quasi in antitesi il titolo della mostra è Principia, in riferimento al nuovo inizio stilistico che l'artista vuole consacrare. Le pareti si ricoprono di figure collegate e sconnesse che fluttuano in maniera spettrale, le ombre si adagiano naturalmente sulle curve della struttura creando un mondo sotterraneo abitato da strane entità. «Ispirato da un linguaggio primordiale - afferma Bartocci - oggi cerco di disegnare senza troppe regole, amo lasciarmi andare in un avvolgente movimento gestuale per ritrarre delle fluide composizioni dell'essere; Primitivo e Futuro insieme.» Il suo approccio dunque non vuole essere antimodernista, al contrario lo stesso artista lo definisce “avanguardia”.

Un esperimento quello della -1 art gallery che ha accorciato notevolmente la distanza tra street art e sedi espositive, mitigando proprio gli aspetti che più rendevano forte il contrasto tra queste due realtà. È vero infatti che le opere sono rinchiuse tra le mura di una galleria, ma restano comunque inalienabili, fruibili da tutti e temporanee, in linea con le caratteristiche ereditate dal graffiti writing.

 

Giulia Testa