A
grandi linee questo era il sogno che giovani metalmeccanici
o altri impiegati nell’industria pesante facevano quando
l’Inps prescriveva loro due settimane di cure termali,
comprensive di fanghi, bagni, inalazioni, polveri, massaggi
ed altro. Tutto verteva a far sì che il lavoratore (operaio,
impiegato, dirigente ecc.) potesse affrontare un anno
sereno, sollevato da dolori articolari acuti che ne
impedissero la presenza sul posto di lavoro.
“Un sogno da non dimenticare” è
stato definito da buyer e giornalisti presenti dal 18 al 21
aprile scorso al Palazzo dei Congressi della città, per il
primo Workshop Turistico per rilanciate con l’acronimo
T.G.T. (Terme, Gastronomia, Territori) le eccellenze del
territorio: parmigiano reggiano, culatello e vino
all’insegna di una ottima cucina dalle tradizioni
centenarie.
A Salsomaggiore vi si arriva
comodamente in ferrovia da Fidenza. La stazione al lato dei
tre binari ha vegetazione rigogliosa e aiuole ben curate.
Un monumento in pietra, di stile razionalista, inneggia allo
sgorgare delle acque con la scritta in caratteri romani “in
aqua salus”.
Negli anni ’70 venne costruito lo
Zoja, stabilimento attualmente funzionante con tutto il
ciclo curativo delle acque, mentre il Berzieri è divenuto
una spa, sempre elegante ed aristocratico, nel quale si
svolgevano in passato le selezioni di Miss Italia.
Tutto è rimasto come negli anni
d’oro, ove dal sud e dal nord venivano flotte di lavoratori
con al seguito le famiglie: i primi per le cure, le seconde
per vacanze e piccoli trattamenti che giovavano alla salute.
L’acqua minerale delle Terme di
Tabiano, proviene da sorgenti e pozzi, è fredda. Dal
contenuto fortemente mineralizzata (solfureo, solfato,
calcio, magnesio), ha una concentrazione altissima di bicarbonati (circa
600 mg/l) e un elevato contenuto di idrogeno solforato.
Considerata come l’acqua più solfurea d’Europa già nel 1800,
è ancora oggi ritenuta fra le acque a maggiore
concentrazione di solfati e gas solfurei che per un periodo
ciclico liberano le vie respiratorie, apportando beneficio a
bronchi e polmoni.
Tutto questo, sentendo il grido
degli amministratori locali, “non deve morire ma risorgere”
con strategie ed investimenti nuovi che diano attrattive ai
giovani e ai loro sostenitori finanziari: i nonni.
I dintorni son belli e pregnanti
di storia, con castelli e luoghi che hanno dato, attraverso
i loro geni, lustro al nostro paese, portando il buon nome
italico in tutto il mondo. Per la musica Giuseppe Verdi,
nato poco distante nel 1813 a Roncole di Bussetto, ne è
l’esempio più universale ed irripetibile.
Guerrino Mattei
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