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direttore Guerrino Mattei

 

 

cultura

 

 

 

 

ROMA - EDIZIONI MEDITERRANEE

 

Roberto De Luca – Fabrizio Comparelli

Wadoryu

 Karate-Do

Kata

 

 

 

Edizioni Mediterranee

Via Flaminia 109

Roma

tel: 06.3235433

fax 06.3236277

 

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pagg.264 - € 24,50 

 

 

 

 

http://tinyurl.com/p5dyplx

 

In bella veste tipografica le Edizioni Mediterranee hanno editato il libro-manuale di Roberto De Luca e Fabrizio Comparelli dal titolo “Wadoryu Karate-Do Kata”, con una serie di 283 fotografie di tecnica del combattimento e didascalie esplicative che rendono il viaggio del lettore attraverso questa disciplina che arriva dal lontano Oriente piacevole e, come avviene nelle strisce, di facile scorrimento.

Composto di 264 pagine, ad un prezzo di copertina di € 24,50  il vademecum si apre  con la presentazione per affrontare subito il capitolo dei Fondamentali. Poi il Kata di base, i Kata superiori e un glossario di termini  giapponesi utilizzati nel Karate Wadoryu.

 

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www.edizionimediterranee.net

ordinipv@edizionimediterranee.net

 

Gli autori sono due valenti karateki che hanno fatto di questa disciplina sportiva il loro motivo di vita, sia fisica che spirituale. Chi ha assistito a questi incontri cortesi, dall’aristocraticità cavalleresca, si sarà accorto che alcuni gesti sono  atti di preghiera in annunciata meditazione. La staticità imposta al corpo, con posizioni spesso impensabili, per  liberare slanci  repentini che frenano il colpo a pochi millimetri dall’avversario, appare come una  veglia, una pausa d’attesa, per la purificazione nell’attacco, nel mettere l’avversario di fronte ad un’energia sprigionata ma non distruttiva.

C’è da domandarsi come l’atleta risponderebbe alla provocazione minacciosa di un danno imminente, davanti ad una necessità fisica, di difesa personale.

Crediamo che questo sport dia soprattutto la padronanza dei propri mezzi e che induca l’atleta consapevole a far prevalere sempre il buon senso,  prima ancora della difesa o dell’attacco. Un karateka per sua natura è un mite. Nel movimento del corpo, sempre rapido e armonioso,  è insito anche uno spirito libero scevro da ogni gratuita ostilità.

I due maestri li abbiamo visti combattere e francamente  la cintura nera di De Luca al VII dan e quella di Comparelli al VI dan incutono terrore già vedendole strette intorno alla vita  dei due, sperando sempre di  incontrarli ed applaudirli in palestra  o al caffè comodamente  seduti.

Eppure sono due persone amabili, serene, che infondono nei loro allievi serietà e amore per quello che fanno. Il loro è un compito  soprattutto formativo, anche verso quei giovani che potrebbero essere attratti dal karate per difesa personale, credendo che tutto sia facile come ciò che parte dalla violenza. Frequentando  questa disciplina  ci si accorge che è uno sport gioioso, a volte anche buffo per le coreografie che il combattimento crea, con movimenti d’anca più confacenti alle donne che ai maschi.

Chi rimane con loro, e sono tanti, sanno che ogni attacco è soltanto  scenograficamente gestuato. Tutto è conoscenza spirituale, voglia di liberare la propria energia per annullare spesso quella partecipazione della materialità che  oggi, a partire dagli stadi per finire nelle strade, è quotidianità,  per alcuni norma di vita.

Wadoryu Karate-Do Kata si legge tutto d’un fiato e fra le sue annunciazioni,  chiare e ampiamente spiegate, si può trovare lo stimolo ad educare oltre al fisico anche lo spirito. Tutto questo nel karate sarà così, per dirla con un verso foscoliano, “finché il tempo regnerà sulle sciagure umane”.

Guerrino Mattei