La satira è
sempre protagonista sul lungomare di
Viareggio, nei carri di carnevale che
attingono ispirazione dalla cronaca politica
e dal costume, ma anche i temi sociali e
ambientali, come il grande freddo, la grande
bellezza o lo sterminio degli elefanti per
il traffico di avorio, la cantante Mina e i
personaggi dei fumetti trovano ampia
rappresentazione.
I carri e i
mascheroni in cartapesta che hanno visto
impegnati da mesi decine di Maestri
costruttori iniziano a sfilare il 1 febbraio
tra cori, musica e balli con 250 figuranti
in maschera, mentre l’ultima sfilata del 28
avverrà in notturna e proseguirà con il gran
finale della premiazione dei vincitori.
Dieci carri di
prima categoria e quattro di seconda ci
propongono il premier Renzi nelle vesti di
Pinocchio o come un illusionista in bilico
sulla tartaruga delle riforme o con le
sembianze di un enorme robot che tutto vuole
riformare o rottamare, la cancelliera Merkel
che partorisce piccoli Renzini, Papa
Francesco a cavalcioni di Putin o impegnato
ai fornelli intento a preparare la ricetta
giusta per tutti, l’Italia in un girone
infernale, il teatrino della politica, le
ruberie dei ricchi a danno dei poveri. Oltre
ai carri, sfilano anche nove mascherate in
gruppo e dieci maschere isolate, tra cui un
disorientato Napolitano assediato dai
politici e Berlusconi che sogna il riscatto,
in questo fantasmagorico spettacolo ideato
da un gruppo di giovani presso il caffè del
Casinò nel 1873.
I progetti dei
carri e la loro realizzazione avvengono nel
vasto complesso della Cittadella, il più
grande centro tematico dedicato alla
maschera esistente nel nostro paese, che
comprende i laboratori dei costruttori, gli
hangar dove i giganteschi carri di
cartapesta vengono conservati, due Musei e
un Centro documentario storico.
Questa 142ª
edizione vede assegnare il Burlamacco d’Oro
a Paolo Virzì e il premio della satira a
Sergio Staino.
La Fondazione
Carnevale di Viareggio, insieme a quattro
partner italiani e altri spagnoli,
portoghesi, sloveni e tedeschi aderisce al
progetto presentato dall’Università di
Valencia per la creazione di un portale
europeo delle tradizioni carnevalesche,
nell’ambito del programma pluriennale Europa
Creativa, uno dei 21 maxi-progetti di
cooperazione ai quali sono andati 190mila
euro di fondi europei per la cultura.
In
collaborazione con l’Istituto Europeo di
Design, La Fondazione ha indetto il concorso
video e foto per raccontare la magia del
Carnevale, aperto a tutti, per il quale ci
si può registrare fino al 14 febbraio: il
miglior video e la migliore foto verranno
utilizzati per la campagna di comunicazione
dell’edizione 2016.
Vari gli
appuntamenti collaterali: carri in
miniatura, feste rionali, eventi
folkloristici e di animazione, veglioni e
cene in maschera in molti locali, incontri
culturali e sportivi, visite museali,
concorsi. I bambini potranno partecipare a
laboratori interattivi per conoscere la
tecnica della cartapesta, o meglio della
“carta a calco”.
Dopo il primo e
l’ultimo corso mascherato, grande spettacolo
pirotecnico e la diretta televisiva su Rai
Tre dalla Cittadella il martedì grasso.
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Tania
Turnaturi
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