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direttore Guerrino Mattei
girandolando
BISCEGLIE (BT) - NICOTEL
BISCEGLIE
Si mangia “Sotto le Stelle”
Hotel & Wellness nella
città dei dolmen e dei normanni
Direzione: Dott.ssa Rachele Barra
Chef:
Emiliano Gramegna - Massimo Murolo
Il Nicotel, hotel 4 stelle moderno e funzionale, dista
pochi passi dalla spiaggia: dai terrazzi delle camere lo
sguardo spazia sulla muraglia di percorsi pedonali e
ciclabili del litorale di ponente lungo la spiaggia di
bianchi ciottoli di Salsello, fino all’anfiteatro
“Mediterraneo”, sede degli eventi dell’estate
biscegliese.
Chi vuole assaporare momenti di relax può nuotare in
piscina (una interna e una esterna) o usufruire del
centro benessere e fitness con sauna, bagno turco,
cabine massaggi, solarium UVB, personal trainer,
percorsi walking, sala cardio-fitness, lounge garden.
Il ristorante “Sotto le Stelle” ha l’alto soffitto
costellato da una miriade di minuscole luci simile al
firmamento stellato, ed è il luogo di delizie in cui si
assaporano le prelibatezze prodotte dalla versatilità
degli chef Emiliano Gramegna e Massimo Murolo,
espressione della varia cultura gastronomica della loro
terra. Le pietanze coniugano gli aromi mediterranei di
terra e di mare della tradizione contadina con la
rielaborazione creativa che risente di moderne
suggestioni, e che si rivolge a palati più sofisticati,
frutto anche dell’esperienza maturata in Paesi
stranieri.
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Nicotel
Via
della Libertà, 62 - Bisceglie
Tel. +39 0803993111
Fax +39 0803993155
sito:
www.nicotelhotels.com
email:
bisceglie@nicotelhotels.com
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Gli antipasti valorizzano la produzione locale: purea di
fave guarnita con cicoria selvatica gratinata; millefoglie
di patate cosparse di capperi, acciughe e pomodorini; lonza
tonnata; tortine di verdure con fonduta di formaggio al
basilico; verdure di stagione grigliate; tortiere di patate
con riso e cozze.
I primi esaltano i sapori: “strascinati” (orecchiette) con
cime di rape; linguine con pomodorini e vongole; spaghetti
conditi con pomodori al forno cosparsi di ricotta marzotica
(salata); gnocchetti di patate con sugo e formaggio;
“soverchi” (piante delle zucchine) in brodetto con patate e
pomodorini.
Per i secondi di carne la proposta è stracotto o grigliata
di cavallo. Il pesce proviene dalla flottiglia peschereccia
di Bisceglie che offre il miglior pescato dell’Adriatico:
pesce spada ai sapori del Mediterraneo; pesce azzurro;
carpaccio di tonno e spada.
A fine pasto mousse di cioccolato o fragole cosparsa di
mandorle tostate o torta di ricotta e cioccolato. A maggio e
giugno, imperdibili le ciliegie biscegliesi, belle e buone,
da gustare con gli occhi e con il palato.
La struttura, oltre a ospitare turismo individuale e
familiare, disponendo di 78 camere è sede ideale per quello
sociale e associato e per il business.
Vi abbiamo incontrato Mimmo Santoro, presidente di Assicral
Italia Network che guidava un educational di responsabili di
Cral e Associazioni culturali perlustrando le potenzialità
storico-artistiche e paesaggistiche della zona, per
organizzare soggiorni-vacanze da proporre agli associati. A
chiusura dell’evento, una gigantesca torta dedicata al
Nicotel.
Il borgo antico di Bisceglie, serrato tra imponenti mura
aragonesi, si affaccia con le sue architetture
romanico-pugliesi e barocco-rinascimentali sul porto difeso
dal castello svevo-angioino e dalla normanna torre maestra.
Nel reticolo di vie, la cattedrale romanica che custodisce
nella cripta le reliquie dei santi protettori Mauro, Sergio
e Pantaleone, l’abbazia di S. Adoeno (protettore dei
normanni), e la chiesa di S. Margherita con le trecentesche
tombe della famiglia Falconi.
L’agro biscegliese è caratterizzato dai dolmen, monumenti
funerari megalitici, rilevante quello della Chianca, e dalle
grotte carsiche disseminate tra le “lame” tra cui quella di
S. Croce che ha rivelato insediamenti paleolitici e un
femore umano assimilabile alla specie di Neanderthal. Tra le
distese di ulivi si celano i villaggi medievali e longobardi
(casali), abbandonati in epoca normanna quando sorge il
borgo di pescatori, muniti di mura con torri di avvistamento
e chiese preromaniche.
Tania Turnaturi
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