Con una scenografia bellissima,
dei disegni pastellati di Dino Manara a stendardo fisso,
laterali al palcoscenico, e un fondale ove si vede
l'eroe di Troia fiero sulla tolda della propria nave,
Nicola Piovani inizia il suo viaggio verso Ulisse, verso la
conoscenza e soprattutto la scienza come vento ultimo
che alimenta e sorregge il pensiero dell'uomo e la sua
crescita sociale.
Peccato che i
Solisti dell’Ensemble
Aracoeli
e lo
stesso compositore al pianoforte non abbiano accompagnato
con nessuna nota
"Lo maggior corno de la fiamma antica / cominciò a
crollarsi mormorando, / pur come quella cui vento affatica;"
Questo è l'Ulisse che Dante nella Divina Commedia incontra
nel canto 26 dell'Inferno.
Peccato ancora che non sia mai
stato nominato nei "viaggi" piovaneschi e neppure quando il
re di Itaca si appresta a varcare le Colonne d'Ercole è
nominato. Eppure le due terzine sono eloquanti e
sussumono tutto lo spettacolo eccezionale che abbiamo veduto
ed applaudito: "né dolcezza di figlio, né la pieta /
del vecchio padre, né ’l debito amore / lo qual dovea
Penelopè far lieta, / vincer potero dentro a me l’ardore /
ch’i’ ebbi a divenir del mondo esperto / e de li vizi umani
e del valore;".
Viaggi di Ulisse
è un racconto in musica, per strumenti che si concertano con
voci registrate. I temi del racconto sono le emozioni che mi
hanno lasciato le letture e l’immaginazione di alcuni viaggi
di Ulisse, personaggio vecchio di tre millenni, pervaso di
fascino e meraviglia tuttora indecifrabili. Con la musica
strumentale, ovviamente, non possiamo raccontare i fatti:
quelli solo la parola può descriverli.
Ma la musica può tentare di materializzare la commozione che
quegli eventi
ancora oggi ci suscitano.
L’organico comprende pianoforte, contrabbasso, sax,
violoncello, percussioni, tastiera elettronica. Le voci
registrate recitano versi di poeti che, da Omero a Saba,
hanno scritto di Ulisse, l’eroe antieroe, il viaggiatore
guidato dalla cometa della curiosità, dalla fame di
conoscenza, dal desiderio di guardare in faccia un Ciclope,
di sentire il canto delle Sirene, di vedere cosa c’è
oltre le Colonne d’Ercole.
Le voci dei diversi attori inserite nella partitura
raccontano i passi salienti delle vicende, ma sono anche
strumenti vocali con un ruolo fondamentalmente musicale.
Il concerto mitologico Viaggi di Ulisse punta a
ricreare in teatro l’incanto di quelle storie odissiache che
da sempre mi seducono.
E spero di condividere quell’incanto innanzitutto col
pubblico.
(Nicola
Piovani).
Guerrino Mattei
***
TEATRO ELISEO
Da martedì
26
a domenica 31
gennaio 2016
Orario
spettacoli: da martedì a sabato ore 20.00 - domenica ore
16.00
Biglietteria tel.
06.83510216 |Giorni e orari:
da martedì a
domenica 9.30 – 19.30
Biglietteria
on-line
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e
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Prezzi da
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