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direttore Guerrino Mattei

  

 

 

 

 spettacoli 

 

 

ROMA - TEATRO QUIRINO

 

TSA Teatro Stabile d’Abruzzo

Traduzione e adattamento da Molière

 di Tommaso Mattei

 

Alessandro Preziosi

è

Don Giovanni

con la partecipazione di Nando Paone

 

e con

Lucrezia Guidone - Maria Celeste Sellitto

Roberto Manzi - Daniele Paoloni

Daniela Vitale - Matteo Guma

personaggi e interpreti

 

Don Giovanni Alessandro Preziosi Sganarello Nando Paone Donna Elvira Lucrezia Guidone

Gusman Roberto Manzi 

Don Carlos Matteo Guma

Don Alonso Roberto Manzi Francisco Daniele Paoloni

Carlotta Maria Celeste Sellitto Maturina Daniela Vitale Pierino Daniele Paoloni Violetta Daniela Vitale Ragotin Matteo Guma Il Signor Domenica Roberto Manzo Ramon Matteo Guma uno spettro Maria Celeste Sellitto  

 

regia Alessandro Preziosi

 

scene Fabien Iliou costumi Marta Crisolini Malatesta

luci Valerio Tiberi musiche originali Andrea Farri

supervisione artistica Alessandro Maggi

 

Dal 2 al 14 febbraio 2016

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fresco, spumeggiante, abbastanza ironico e moderno nel linguaggio, nonostante il lessico molièriano dell'epoca imponesse, questio Don Giovanni  di Alessandro Preziosi di scena al Teatro Quirino di Roma è un allestimento godibile, tutto d'appaludire. Va anche detto che il Preziosi si avvale di una spalla altrettanto brava ed insostituibile qual è Nando Paone nei panni del servo Sganarello.

Tutto funziona a meraviglia, con una regia ottima che,  sorretta da scene, costumi e musiche, fa la sua parte rendendo la pièce con l'adattamento di Tommaso Mattei  scorrevole, senza ristagni nocivi per le palpebre di chiunque.

Un lavoro corale con tutti gli attori in scena che conducono la commedia dopo due ore di spettacolo nella mani del pubblico, pronto per calorosi e ripetuti apllausi.

Note di regia: << In una società, che oramai, sembra implorare la finzione per raggiungere la felicità convivendo nella costante messa in scena di sentimenti, emozioni, anche famigliari, il Don Giovanni di Molière smaschera questo paradigma di ipocriti comportamenti, di attitudini sociali figlie di una borghesia stantia e decadente!!! Divenendo il maestro inimitabile della mimesi. Accumula, dunque, Don Giovanni su di sé, come una cavia, l'ipocrisia del mondo, e diviene consapevolmente la vittima sacrificale e contemporanea della società in cui vive. In sostanza, il personaggio letterario, che attraverso questo sacrificio continua ad essere mito dell'individualismo moderno finisce per immolarsi, rifiutando la misericordia divina, per il pubblico di oggi, e per questo rimanendo mito del ventunesimo secolo; non rimane che sperare che questa spettacolarizzazione dei vizi dell'anima crei nel pubblico, indispensabile per il nostro Don Giovanni, un contraccolpo di reale riflessione sul senso e il mistero della vita: la salvezza dello spirito è radicalmente legata alla nostra autenticità. Quale migliore augurio per il teatro di oggi (Alessandro Preziosi).>>.

 

Guerrino Mattei

 

 

 

ORARI SPETTACOLI

da martedì a sabato ore 21

domenica ore 17

giovedì 4 e mercoledì 10 febbraio ore 17

sabato 13 febbraio ore 17 e ore 21

 

 

 

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INFO: botteghino 06.6794585

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