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direttore Guerrino Mattei

  

 

 

 

 spettacoli 

 

 

 

 

ROMA - TEATRO QUIRINO

 

Cardellino srl presenta

Silvio Orlando

in

La scuola

di Domenico Starnone

                                          

Interpreti

Vittorio Ciorcalo, Roberto Citran, Marina Massironi, Roberto Nobile, Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini

regia Daniele Luchetti

Scene Giancarlo Basili, costumi Maria Rita Barbera, luci Pasquale Mari

Dal 29 marzo al 10 aprile 2016

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Via delle Vergini – Roma

info@teatroquirino.it

    

 

 

 

 

 

 

 

Negli anni '90, Silvio Orlando chiede a Domenico Starnone di raccogliere i suoi scritti sulla scuola per farne uno spettacolo teatrale. Ne esce, “Sottobanco”, che, alla fine di quel decennio, arriva con successo dai palcoscenici al cinema, sotto il titolo ”La scuola” e per la regia di Daniele Luchetti.

Sulle scene come sugli schermi, l'opera racconta di un gruppo di professori di liceo alle prese con gli scrutini di fine d'anno, e, soprattutto, con le proprie insoddisfazioni e le piccole scaramucce amplificate da un ambiente di lavoro prevedibile ma ancora umano.

L'opera ritorna in questi giorni al Teatro Quirino, - sempre con la regia di Luchetti - anche se, a distanza di quasi venti anni, la scuola non pare più essere quella degli anni Novanta, perché, al suo interno, le tensioni, le insoddisfazioni del corpo docente si sono intensificate, assieme alle disfunzioni dei loro alunni.

Al centro dell'azione due insegnanti cresciuti negli anni Settanta con i loro ideali libertari, fanno ancora del loro meglio per mantenere l'istruzione un'opportunità di crescita per tutti, a dispetto del ceto e della classe sociale a cui si appartiene. E verrebbe da chiedersi se siamo davvero ancora ai tempi della scuola di massa...

Tra il prof. Cozzolino e la prof. Baccalauro, legati da uno spirito egualitario, ma anche dalla serie di delusioni amorose che li accomuna, rendendoli anche professionalmente più vulnerabili, nasce un'intesa che li porta a coalizzarsi nel tentativo (non riuscito) di salvare dalla bocciatura il più reietto della classe. Il ragazzo, orfano e disadattato, è il bersaglio delle critiche di tutto il corpo docente della sezione, pur rilevandosi l'unico davvero in grado di comprendere e di imitare in maniera efficace, attraverso le sue infantili esternazioni, tutti i vizi, i difetti e i desideri inconfessati degli insegnanti che puntano il dito contro di lui, finché i ruoli di docenti e discenti non si scambiano.

La vivace Marina Missiroli e l'esperto Silvio Orlando confermano un affiatamento ormai rodato sui grandi schermi, capaci di ritrarre con grande ironia e sensibilità, attraverso situazioni paradossali e spassose, un mondo - quello della scuola pubblica - che rimane un baluardo del nostro vivere democratico.

 

Roberta Daniele