È di scena
al Teatro dei Conciatori dal 12 al 24 gennaio 2016, "La
morte della bellezza"- Oratorio Profano per Giuseppe
Patroni Griffi di G. Patroni Griffi, spettacolo-concerto di
Nadia Baldi.
È un romanzo classico e
storico. È la
vicenda di un amore omosessuale fra due giovani, sullo
sfondo di una Napoli in piena guerra e sotto i bombardamenti
aerei; amore sensuale e sentimentale, controverso e negato,
che l’atmosfera crudele e incantata di una città fatale
rende simbolico come le fiamme che la esaltano e
distruggono. Emerge il conflitto fra l’educazione
sentimentale e la celata omosessualità del sedicenne Eugenio
che, insidiato dal giovane tedesco Lilandt, prima lo rifiuta
e poi si getta impetuosamente in un legame amoroso.
Cinque leggii sono l’unica scenografia, resi viventi da un
accordo di morbide e graffianti voci che illuminano il
palcoscenico. Qui il soggetto non è soltanto quello
dichiarato in prima battuta (Com’era bella Napoli quaranta
anni fa!), ma anche l’omosessualità, che lo
scrittore-regista narra con cenni insoliti e coraggiosi,
afferrati nella sua intrinseca e naturale inclinazione
scenica dal riadattamento di Nadia Baldi.
Nella Napoli del ‘43, sotto i bombardamenti incessanti,
brucia la storia di due giovani la cui straordinaria
bellezza ha come sfondo una città contraddistinta, quaranta
anni fa, dallo splendore di Posillipo e del mare….meglio che
i Caraibi.
La mimesi linguistica, presentata con grazia ed ironia dalle
cinque protagoniste, celebra la consacrazione, da parte di
Eugenio e Lilandt, ai sensi del corpo, alla voluttà di un
amore tormentato, negato ed in seguito bramato. Ebbe la
sensazione che tutta quanta la sua vita, con la rapidità di
una fisarmonica che si chiude, si concentrasse per arrivare
a questo momento.
La morte della bellezza, nel riadattamento, rispetta ed
esalta lo “stile d’acqua” di Patroni Griffi che, associato
alla capacità da parte delle interpreti nel trattare con una
rara attitudine gestuale e vocale un argomento così delicato
come la omosessualità, scorre fluente come acqua.
Le parole di commento non servono per descriverlo: occorre
vederlo! Delicatezza del testo, interpretazione e tempismo
corale degli attori, tutti indistintamente bravi, fanno il
resto: gli applausi sono più che dovuti e meritati!
Guerrino Mattei
TIPOLOGIA BIGLIETTI:
€ 18,00 +
tessera obbligatoria di 2 €
ORARIO SPETTACOLI:
dal
martedì al sabato ore 21,00 domenica ore 18,00
RIDUZIONI PER I LETTORI DI PERSINSALA, SALTINARIA, GUFETTO
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