
Al
Teatro Sistina di Roma sono di scena dal 4 al 15 maggio
2016 Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca
Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli: ovvero gli
Oblivion.
Gli artisti
si
incontrano nel 2003 a Bologna dove iniziano a frequentare
(ma solo virtualmente) una serie di maestri eccellenti come
il Quartetto Cetra, Giorgio Gaber, i Monty Python fino a
creare un loro stile originale che mescola modernità e
tradizione, vintage e attualità.
Trascorrono anni intensi spesi nel teatro di rivista e nei
musical, poi nel 2009 diventano notissimi al grande pubblico
grazie al loro video su YouTube “I Promessi Sposi in 10
minuti”, geniale micro-musical visto ed emulato da
milioni di utenti.
Dopo tournée in
tutta Italia approdano al Sistina e incantano il
pubblico per l'essenzialità minimalista delle scene (un cubo
di rubik scomposto basta) e pe il mimo con cui accompagnano
gli spezzoni musicali di oltre mezzo secolo di bel canto
della canzone italiana.
Sul modello del
Quartetto Cetra, che motteggiano con grande ilarità,
inizia lo spettacolo dopo aver coinvolto il pubblico con
un'incredibile carrellata in soli 5 minuti delle 65 canzoni
vincitrici del festival di Sanremo .
La loro fortuna
maggiore la debbono a tanti brani che spopolano poi
sul canale YouTube del gruppo, ottenendo a breve migliaia di
visualizzazioni.
Le voci sono ben
articolate e l'interpretazione ampiamente gestuata
conduce il pubblico a ripetuti applausi e accondiscendenti
canticchiate sui motivi che gli attori-cantanti
interpretano.
Quello che più
colpisce è la delicatezza dei testi nei quali la
scomposizione delle parole crea immagini facilmente
coreografate. Un esempio è quando cantando nel testo vi è la
parola pimavera. Ebbene: prima-vera è rappresentata dal dito
indice della mano sinistra che indica la fede (detta anche
vera) sull'anulare sinistro.
Certo il gesto
della sfiga e l'allontanamento della maledizione
inevitabilmente porta la mano desta davanti al cavallo dei
pantaloni!
Uno spettqacolo
bello per grandi e piccini, nel quale prevale il repertorio
dei cantautori romani che il pubblico attraverso una
votazione ha ampiamente richiesto.
Guerrino Mattei
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